'Cos'è la leggerezza?', aveva chiesto la fata sdentata ai suoi allievi di Bellezza Ovunque.
'È un volo di libellule!', aveva risposto la giovane illusionista. E tra le mani le frullavano ali.
'È pattinare sulla superficie delle emozioni!', era intervenuto il giocoliere strabico, sfrecciando su un moto di gioia piena e palpitante.
'È un tuffo nello zucchero a velo!', aveva aggiunto dal trampolino l'allegra sirenetta ubriaca del suo stesso ridere.
Intanto la piccola funambola canticchiava una filastrocca buffa che non parlava di niente e lo faceva profondamente. Ignara dell'intorno, coi piedini si lasciava andare a una bossanova di confine, al limitar del rock.
'Brava, la tua risposta è giusta!', la interruppe la fata con piglio soddisfatto.
'Cos'è la leggerezza? È il non chiederselo.'
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